La statua di San Giovanni Battista è attribuita allo scultore veronese Giovanni Zebellana sulla base del confronto stilistico con altre sculture note del medesimo autore, in particolare con la statua che raffigura San Giacomo conservata nel Museo di Castelvecchio (inv. n. 64). Il Battista appartiene al cosiddetto “Trittico dei Disciplini”, originariamente collocato nell’ex oratorio dei Disciplini di Castel Goffredo, che comprende anche le statue della Madonna orante in trono e di San Sebastiano, attribuibili ad ambito veronese della seconda metà del XV secolo. La presenza di tre sculture (Madonna orante, San Giovanni Battista, San Sebastiano) di alta qualità, in origine nel medesimo luogo, suggerisce che la confraternita dei Disciplini volle lasciare un segno tangibile e perenne dei valori in cui credeva e nei quali si identificava, quelli di una comunità sensibile al culto, ai valori civili e alla bellezza artistica.