SWFJ1-00016-OA
pisside
OGGETTO
arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
AUTORE
Bellavite, Giovanni
CRONOLOGIA
sec. XVIII
MATERIA E TECNICA
argento

NOTIZIE STORICHE-CRITICHE
La paternità della pisside a Giovanni Bellavite è attestata dal punzone della bottega all’insegna del Giglio Araldico affiancato al bollo del “Sacro Vaso” entro contorno rettangolare e a quello che riproduce le lettere “SIC” (Sanguis Iesus Christi) entro il crescente lunare. Questi due bolli di garanzia pubblica della lega caratterizzarono la produzione degli argenti mantovani fino alle riforme napoleoniche. Tutti e tre rimandano al sistema tripunzonale per la certificazione degli argenti in vigore dal 1661. L’iscrizione sotto il piede “S + E 1774” fa riferimento alla commissione per la chiesa prepositurale di Sant’Erasmo di Castel Goffredo e costituisce una sicura datazione dell’opera. Anche gli elementi lessicali dell’apparato decorativo confermano la datazione agli anni Settanta del Settecento e trovano significativi confronti in opere prodotte nello stesso periodo anche da altri argentieri.
STATO CONSERVAZIONE
ottimo
BIBLIOGRAFIA
Rapposelli F., D’oro e d’argento. Giovanni Bellavite e gli Argentieri Mantovani del Settecento
LOCALIZZAZIONE
Palazzo dell’Antica Prevostura, Castel Goffredo, Mantova – Italia