SWFJ1-00019-OA
croce (astile)
OGGETTO
arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
AUTORE
Bosio, Giacomo Antonio
CRONOLOGIA
sec. XVIII
MATERIA E TECNICA
legno | argento | bronzo


DESCRIZIONE BREVE
La spessa lamina d’argento della croce astile, sbalzata e cesellata, è applicata su una struttura lignea di sezione rettangolare e reca sui lati minori la scritta incisa in corsivo “CASTRIGOFREDI 1774 / S. ERASMI ET S. CATHERINAE”. All’incrocio dei bracci è fissata la figura a tutto tondo del Crocifisso in bronzo dorato; teste di cherubini emergono dal centro dei terminali; raggi spezzati come fuoco d’artificio circondano l’incrocio dei bracci; il nodo ad anfora su cui è impostato il montante della croce sembra esplodere per l’apparire del monogramma raggiato di Cristo (IHS). La croce è bidimensionale e nella parte posteriore ripete puntualmente lo spettacolare disegno decorativo; anche nella parte inferiore dove la croce si prolunga nel tubo per accogliere l’asta, l’ornato fitomorfo segna la materia. Presenta tre punzoni secondo il sistema per la certificazione degli argenti: quello della bottega all’insegna dell’Aquila; il Sacro Vaso in cornice rettangolare, SIC (Sanguis Iesus Christi) in crescente lunare. Questi due bolli di garanzia pubblica della lega caratterizzarono la produzione degli argenti mantovani fino alle riforme napoleoniche.
STATO CONSERVAZIONE
buono
LOCALIZZAZIONE
Palazzo dell’Antica Prevostura, Castel Goffredo, Mantova – Italia