SWFJ1-00032-OA
armadio
OGGETTO
arredi e suppellettili
AUTORE
Castellani, Andrea
CRONOLOGIA
sec. XVIII
MATERIA E TECNICA
legno di noce

NOTIZIE STORICHE-CRITICHE
Come si deduce da un pagamento del 22 marzo 1789, l’autore dell’armadio è da identificare con il falegname castellano Andrea Castellani. Di lui si sa che fu garzone di Luigi Tommasi nella lavorazione della bussola centrale della chiesa prepositurale di Sant’Erasmo nel 1780. Sebbene quest’ultima fosse stata commissionata dal prevosto don Pietro Maria Albertini (1757-1780), fu il suo successore don Costantino Coppini (1780-1805) a saldarne la fattura ed è probabile che questi abbia deciso di rivolgersi al Castellani per nuovi lavori, facendone il suo artigiano di fiducia. L’armadio è menzionato nell’inventario del 1805 redatto da don Vincenzo Giliani in morte del prevosto Coppini, cui si deve l’istituzione dell’archivio parrocchiale in apposito locale, al piano terreno della Canonica. L’armadio fu sicuramente costruito per ospitare un archivio perché l’anta ha due serrature. Inoltre porta i segni della presenza di una cimasa (ora perduta). Il mobile archivio è pienamente settecentesco e lo si può datare al 1789 solo pensando ad un autore che si attarda su stilemi superati. L’armadio doveva avere all’interno un divisorio centrale verticale, al quale si agganciava l’anta di sinistra, e alcuni ripiani. Anche per questo motivo si esclude che fosse destinato all’alloggio di abiti.
STATO CONSERVAZIONE
buono
BIBLIOGRAFIA
Bardelli A./ Biondelli A., Tutti nobilmente lavorati. Arredi lignei della prevostura di Castel Goffredo. Una parrocchia mantovana tra Lombardia e Veneto
LOCALIZZAZIONE
Palazzo dell’Antica Prevostura, Castel Goffredo, Mantova – Italia