SWFJ1-00043-OA
bauletto
OGGETTO
arredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
CRONOLOGIA
sec. XVII
MATERIA E TECNICA
legno | tessuto | ottone

NOTIZIE STORICHE-CRITICHE
Il “forcierino” venne fatto realizzare a Roma nel 1612 da Gian Battista Vitale de Marinoni per collocarvi le reliquie che donò alla prepositurale di Sant’Erasmo. Il 3 giugno 1612 era già realizzato ma non ancora ricoperto di velluto. Il 5 maggio 1613 fu solennemente consegnato dal Vitali al prevosto Francesco Bottoglia e al Comune di Castel Goffredo, dissigillato, e il suo contenuto sottoposto a verifica come richiesto dall’autorità vescovile bresciana. Nell’elenco delle spese che il Comune doveva rimborsare al Vitale figurano quelle per due cuscini di velluto rosso purtroppo perduti. Il 4 maggio 1619, durante la visita pastorale del vescovo Marino Giorgi, le reliquie del baule furono nuovamente oggetto di ricognizione da parte del vescovo che ne ordinò la collocazione in un deposito permanente ricavato nell’altare del Crocifisso miracoloso della prepositurale. Nel 1648, su richiesta della duchessa di Mantova, venne prelevata dal baule una particolare reliquia, quella della martire Maria, che le fu consegnata a Mantova dal prevosto don Innocenzo Pesci. Insieme con i quattro reliquiari di Santa Barbara, il baule costituisce il nucleo più prezioso del “tesoro” di reliquie della prepositurale di Sant’Erasmo e furono stabilmente collocati nel deposito permanente ricavato nell’altare del Crocifisso miracoloso della chiesa nella prima metà del XVII secolo. Nel 2017 sono stati trasferiti nel magazzino del museo MAST. Un bauletto molto simile è conservato presso la Fondazione Ugo da Como di Lonato del Garda (Bs).
STATO CONSERVAZIONE
buono
BIBLIOGRAFIA
, Il Tesoro ritrovato. Reliquie e reliquiari dell’antica Prevostura di Sant’Erasmo in Castel Goffredo
LOCALIZZAZIONE
Palazzo dell’Antica Prevostura, Castel Goffredo, Mantova – Italia
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