SWFJ1-00051-OA
reliquiario (a busto)
OGGETTO
scultura
SOGGETTO
Sacro – Carlo Borromeo
CRONOLOGIA
sec. XVII
MATERIA E TECNICA
legno
MISURE
La misura dell’altezza è comprensiva del basamento

DESCRIZIONE BREVE
Personaggi religiosi: Carlo Borromeo. Attributi: cotta bianca; mozzetta rossa; naso adunco.
NOTIZIE STORICHE-CRITICHE
Il reliquiario proviene dall’oratorio di Sant’Apollonio in Castel Goffredo. L’iconografia di Carlo Borromeo (1538-1584) conobbe una crescente popolarità mentre era ancora in vita anche se una vera e propria produzione della sua effigie si ebbe a ridosso della canonizzazione avvenuta nel 1610. Il suo ritratto resta uno dei più riconoscibili nell’arte lombarda tra Sei e Settecento. In un atto notarile del 1618 il cardinale Federico Borromeo, cugino di Carlo, citando il ritratto di Ambrogio Figini raffigurante San Carlo (oggi conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano) dichiarava che detto quadro “si ha per la miglior testa che di lui sia stata fatta in pittura”. La testimonianza e l’osservazione della maschera mortuaria del santo conservata nel convento dei Cappuccini a Milano, concorrono nel fissarne la fisionomia soprattutto nel naso robusto. Alla sua morte e canonizzazione seguì l’istituzione del culto a lui dedicato anche a Castel Goffredo. Stilisticamente il manufatto rimanda all’ambito mantovano.
STATO CONSERVAZIONE
mediocre
LOCALIZZAZIONE
Palazzo dell’Antica Prevostura, Castel Goffredo, Mantova – Italia